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Superfici e tecnologie inedite a NHS-New Home Surface

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Un percorso espositivo dedicato alle nuove superfici e alle tecnologie domotiche e illuminotecniche di nuova generazione per la casa e per il contract: è la mostra NHS – New Home Surface, che si svolge negli Spazi 36 e 37 di Alzaia Naviglio Grande n.38 e che vede coinvolte oltre venti aziende del settore. Quattro giornate di Convegni, che si terranno negli spazi della Mostra, approfondiranno le conoscenze su materiali e tecnologie e proposti. Il progetto, esteso su oltre 350 mq, è pensato come percorso “emozionale” per far percepire i luoghi abitativi come un’esperienza positiva. “Vogliamo spiegare “l’abc” di superfici e materiali e che cosa “si nasconde” dietro la facciata di un edificio”, dice l’architetto Marco Logrand, ideatore di NHS. “Stupiremo il visitatore con “effetti speciali”: ad esempio, far suonare le pareti di casa o addirittura “dialogare” con il top della cucina grazie ai sistemi acustici di Vibrosound”. I sistemi piezometrici brevettati Speak-Sense, di Vibrosound. sono infatti in grado di trasformare, in casse acustiche, superfici come legno, metallo, cartongesso, agglomerati, ecc.; in tal modo, anche il top della cucina sarà quindi in grado di diffondere e trasmettere il suono. Da segnalare anche Radice Arredamenti, di Cesano Maderno (MI), che crea cucine su progetto impiegando materiali inediti – come microcementi, terre crude e resine – ed elettrodomestici di alta gamma come V-Zug e Bora. Che venerdì 15 “metteranno in scena” lo Showcooking “Food and Surface”. Nella foto una loro creazione

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Record assoluto di presenze per il Salone del Mobile 2016

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Registrando un totale inedito di 372.151 presenze, con un incremento del 4% rispetto all’edizione 2014 (anno in cui si sono svolte le biennali dedicate alla Cucina e al Bagno) si è conclusa la 55a edizione del Salone del Mobile.Milano. Nelle due giornate di apertura al pubblico, sabato e domenica, gli ingressi sono stati 41.372.
Roberto Snaidero, presidente del Salone del Mobile.Milano ha affermato:
Questa edizione con la presenza del 67% di operatori esteri, la maggior parte di alto profilo e con forte potere di acquisto, secondo i commenti degli espositori, ha confermato, ancora una volta, la forte vocazione internazionale e l’importanza dell’export come elemento ormai imprescindibile del settore”.
Un Salone sempre più internazionale dunque, con presenze qualificate da tutto il mondo, attratte dall’eccellenza creativa e produttiva della nostra filiera, riconoscendo il valore della produzione made-in-Italy e dell’arredo di qualità.
Un significativo riconoscimento alla rilevanza della manifestazione (che si è trasformata nel tempo da fiera a “momento must” come ha evidenziato il claim della campagna pubblicitaria) e all’importanza del settore è giunto dalla presenza di numerose figure istituzionali rappresentanti di tutti gli schieramenti politici, tra tutte il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha visitato la manifestazione presenziando alla cerimonia di premiazione del 7° SaloneSatellite Design Award mercoledì 13 aprile.
Anche la 19a edizione del SaloneSatellite dedicata al tema “Nuovi materiali>Nuovo design” ha visto grande affluenza di pubblico per scoprire i 650 i giovani under 35.
Interesse anche per gli eventi organizzati in fiera e in città: “Before Design: Classic”, reinterpretazione dell’arredo classico in chiave contemporanea con la direzione artistica di Ciarmoli Queda Studio e un video del regista Matteo Garrone.
Dedicato invece alle finiture per l’architettura l’evento “Space&interiors”, a cura di Migliore+Servetto Architects al The Mall in Porta Nuova.
Infine, ancora in corso fino al 12 settembre alla Triennale di Milano, nell’ambito della XXI Triennale International Exhibition “STANZE. Nuove filosofie dell’abitare”, a cura di Beppe Finessi: lo stato dell’arte dell’architettura degli interni.

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La magia di un piano cottura che scompare

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marmo arredo tuler offmat

Il primo esempio lo avevamo visto, e segnalato, a Sicam, la fiera della subfornitura di Pordenone ma è stata Eurocucina a consacrarlo tra le novità più emozionanti, oggetto di un fenomeno virale anche a livello di social. Stiamo parlando dei piani cottura a induzione che sono perfettamente celati sotto il piano di lavoro, che deve essere preferibilmente in grès ceramico. L’effetto acqua che bolle nella pentola appoggiata sul top è stata fonte di sorpresa e attenzione da parte di tutti i visitatori che lo hanno visto presso le aziende che ci hanno creduto e lo hanno proposto su piani di diversi materiali, nella maggior parte a base ceramica: Binova, che ha scelto come partner Ariostea, Boffi con Dekton di Cosentino, Pedini con Iris Ceramica, Gatto Cucine con un partner spagnolo e, last but non least, il nuovo brand OffMat lanciato per l’occasione da Marmo Arredo con uno stand innovativo sotto tutti i punti di vista.

Tra le “star” di Binova, uno degli stand più visitati in Eurocucina, anche il piano di cottura integrato nel top di Ariostea. Per rendere visibile al pubblico la zona cottura è stata proiettata la sagoma di una piano ma in realtà, a luci spente, tutto scompare, tranne dei piccoli segni che indicano dove appoggiare la pentola.

Tra le “star” di Binova, uno degli stand più visitati in Eurocucina, anche il piano di cottura integrato nel top di Ariostea. Per rendere visibile al pubblico la zona cottura è stata proiettata la sagoma di una piano ma in realtà, a luci spente, tutto scompare, tranne dei piccoli segni che indicano dove appoggiare la pentola.

Una scultura in metallo riproduce il bollitore per indicare sul piano di Ariostea proposta da Binova dove è possibile cucinare

Una scultura in metallo riproduce il bollitore per indicare sul piano di Ariostea proposta da Binova dove è possibile cucinare

Da Pedini, la pentola bolle sul piano di lavoro in gres porcellanato di Iris Ceramica

Da Pedini, la pentola bolle sul piano di lavoro in gres porcellanato di Iris Ceramica

Partendo dai primi tre produttori, la tecnologia utilizzata è firmata Hubstone, marchio creato da Fabita. “Il nostro progetto è stato declinato su tre materiali diversi a dimostrazione che la tecnologia proposta è flessibile, fermo restando che parliamo di materiali con una componente ceramica. Soluzioni che hanno la possibilità di trasmettere il calore alla pentola senza danneggiarsi” spiega Elio Latini principale ideatore di Hubstone. E la flessibilità del sistema è data anche dal fatto che gli induttori sono modulari e che “lasciamo ai mobilieri la possibilità di decidere come segnalare la zona in cui si può cucinare e come integrare il quadro comandi, da cui è anche possibile azionare un blocco di sicurezza bambini. Siamo già pronti anche con il servizio di assistenza”.

L’acqua nella pentola appoggiata sul piano di lavoro sta bollendo. Non è magia ma la nuova tecnologia che permette di “nascondere” sotto il piano gli induttori per la cottura a induzione. Proposto da Gatto Cucine

L’acqua nella pentola appoggiata sul piano di lavoro sta bollendo. Non è magia ma la nuova tecnologia che permette di “nascondere” sotto il piano gli induttori per la cottura a induzione. Proposto da Gatto Cucine

Grande successo di pubblico, riverberato attraverso i social in tutto il mondo, anche nello stand di OffMat, il nuovo brand sviluppato da Marmo Arredo con la direzione creativa di Tommaso Corà e Paolo Festa di Tipic Studio, e con l’identità di comunicazione dell’agenzia Display.
Considerato come un “lab&hub”, OffMat  ha lanciato per l’occasione Tulér (foto di apertura, Ph MaxRommel), una cucina interattiva e polifunzionale fortemente innovativa  nonostante prenda il nome da un termine “antico” del dialetto emiliano utilizzato per indicare i tavoli di lavorazione della pasta. Realizzata in Quartzforms, materiale prodotto nello stabilimento omonimo tedesco di Marmo Arredo, Tulér ha scelto di “segnare” con una lavorazione a laser le zone dove è possibile cucinare per non creare alcun problema di sicurezza (anche se il residuo di calore stimato dopo lo spostamento delle pentole si aggira sui 70 gradi).  Ma il piano a induzione sotto top non è la sola sfida di Tulér,  che propone anche un lavello a scomparsa (realizzato in collaborazione con Schock), una bilancia touch screen inserita nel piano, con guarnizione trasparente retroilluminata e display numerico collegato, e la ricarica wireless (tecnologia Eggtronic) posizionata nel sottopiano e segnalata, come gli induttori, da una lavorazione a laser.

La cucina Tulér, realizzata da OffMat, il nuovo brandi di Marmo Arredo, è stata una delle maggior attrazioni di Eurocucican con il suo alto tasso di innvovazione proposto

La cucina Tulér, realizzata da OffMat, il nuovo brandi di Marmo Arredo, è stata una delle maggior attrazioni di Eurocucina con il suo alto tasso di innvovazione proposto

 

*In copertina: primo piano sul sistema di cottura a induzione proposto nella cucina Tulér, realizzata da OffMat, il nuovo brand di Marmo Arredo.

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Eurocucina 2016. Il trionfo dei metalli

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rossana cucine metalli

Lucidi e satinati, vintage e hi-tech, al naturale e colorati: i metalli o, meglio, le nuove finiture metalliche, in questa edizione di Eurocucina 2016 hanno saputo rendere le cucine più preziose e luminose.
Si tratta quindi sia di metalli sia di speciali laccature che restituiscono perfettamente l’effetto scintillante dei metalli stessi. Nella categoria “effetto metallo” ecco le cucine di Doimo Cucine o Euromobil, che hanno impiegato nuove laccature metallizzate tipo acciaio o  argento, e che in più, rispetto ai metalli, si pregiano di una “mano” soft e calda. Nella categoria “metalli veri” si annovera invece l’alluminio, versatile e capace di prestarsi a diverse tipologie di trattamenti che, di volta in volta, possono rendere le superfici leggermente striate oppure completamente lisce, opache o più lucide. Anche le tonalità e le finiture previste per l’alluminio erano delle più varie, e si andava dalla perfetta imitazione di altri metalli, come l’ottone o il rame, fino alle nuance pastello, tra cui diverse sfumature di verde, molto in voga tra le nuove proposte. Aziende come Pedini, ad esempio, hanno utilizzato proprio l’alluminio colorato, mentre Arclinea si è distinta per l’utilizzo dell’acciaio inox impreziosito da un particolare procedimento brevettato,  il PVD – Physical Vapour Deposition, tecnologia che fissa il colore grazie all’evaporazione di molecole di titanio. Oltre a conferire cromie particolari, il trattamento del PVD dona all’acciaio maggiore durezza e resistenza all’usura garantendo piena sicurezza nel contatto con gli alimenti. In metallo erano anche le ante della cucina Karan, disegnata dall’archistar Karim Rashid, ma texturizzate da una micropunzonatura che creava un incredibile disegno optical. All’opposto di questa estremizzazione formale, ecco invece le ante lisce e compatte in puro ottone lucido della lussuosa cucina JW 16, di Rossana, disegnata da Massimo Castagna che ha optato per un materiale antico rendendolo di nuovo moderno. E ha plasmato l’isola di lavoro trasformandola in un oggetto prezioso come un gioiello.

 

Rastelli

Karan by Rastelli - design Karim Rashid

Karan by Rastelli – design Karim Rashid

Ha vinto il prestigio premio internazionale “Good Design Award 2015” il modello Karan, disegnata da Karim Rashid, il cui concept è stato rinnovato con una serie di finiture speciali. La composizione presentata ad EuroCucina è stata proposta con un’isola con ante in vetro satinato bianco neve e con colonne che alternavano ante grigio opaco alle incredibili ante in metallo micropunzonato con motivo optical e retrolillumnazione, che, ripetute in sequenza davano origine ad un disegno simile ad un’onda.
www.rastellicucine.it

 

 

Rossana

JW 16 by Rossana - design Massimo Castagna

JW 16 by Rossana – design Massimo Castagna

Un monoblocco a geometria variabile interamente rivestito in ottone lucido: è la nuova JW 16, disegnata da Massimo Castagna, oggetto di design che esprime un lusso raffinato e originale. JW16 nasce proprio come un’ isola a se stante che si connota per l’integrazione di tre volumi: le basi, il sottile tavolo penisola a sbalzo e il piano con lavaggio-cottura di forte spessore.Unica “intrusione” materica rispetto alla finitura ottone è la pietra delle superfici di  lavoro, a scelta tra qualità pregiate. In alternativa all’ottone, il rame, l’acciaio brunito e le verniciature e le laccature spazzolate.

www.rossana.it

 

Arclinea

Principia by Arclinea – design Antonio Citterio

Oro che brilla per una delle versioni del nuovo progetto firmato da Antonio Citterio: Principia. Tra le varianti proposte allo Stand in Eurocucina spiccava la versione con lavello e rubinetto color oro, piano di lavoro in marmo Calacatta Oro Lucido e schienale acciaio inox PVD Champagne come i bordi delle maniglie integrate nelle ante a doghe verticali in legno Teak NFT +. Esclusiva la finitura in PVD,  speciale lega a livello molecolare di acciaio-titanio, particolarmente preziosa e resistente.
www.arclinea.it

 

Doimo Cucine

SoHo by Doimo Cucine

SoHo by Doimo Cucine

Spicca anche per il contrasto con il legno scabro di rovere Corteccia, la finitura delle basi in laccato effetto metallo ottone del modello SoHo, che rende luminose le superfici donando all’ambiente un tocco glamour ed elegante. Ispirata ad uno stile di vita rilassato, fra arte e natura, abbracciato dalla cultura hipster, SoHo abbina al metallo e al legno invecchiato anche il vetro retinato, mentre per il top è stata scelta la finitura peltro con spessore 2 cm.
www.doimocucine.it


 

Euromobil

Arte by Euromobil - design Marco Piva

Arte by Euromobil – design Marco Piva

Cucina firmato da Marco Piva, e definito “The cooking Hub”, Arte impiega una raffinate texturizzazioni che creano un seducente gioco tattile e visivo. Come laccato Fusion effetto acciaio che definisce le ante di basi e colonne di questa soluzione che  si incentra sull’isola con top scorrevole in legno  e  cappa e rubinetti  a scomparsa, e sui blocchi-portale a parete.
www.gruppoeuromobil.com


Scic

Aida by Scic - design Giuseppe Viganò

Aida by Scic – design Giuseppe Viganò

Si chiama Aida ed è stata progettata da Giuseppe Viganò. Una cucina in cui il metallo prescelto, l’ottone, è volutamente lasciato naturale, con tutte le sue eventuali “imperfezioni”. E di ottone sono i dettagli delle ante a vetrina, le grandi maniglie diagonali delle armadiature e  l’imponente lavello. Il dialogo con il marmo ci riporta ad atmosfere deco.
www.scic.it

 

Snaidero

Aria by Snaidero - design Pininfarina

Aria by Snaidero – design Pininfarina

Aria è la cucina avveniristica firmata da Pininfarina e realizzata in fibra di carbonio con speciale verniciature che utilizza nella miscela il rame. Le ante sono in micalizzato nero trattate con una verniciatura nanotecnologica Polysil. Presentata al salone è ancora un prototipo.
www.snaidero.it

 

*Immagine di apertura: cucina JW 16 di Rossana

 

Servizio fotografico in fiera di Ferdinando Sacco

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FTK, total innovation

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Evoluzioni tecnologiche che semplificano le attività quotidiane, sistemi integrati più smart e facili da usare, elettrodomestici sempre più intelligenti e in grado di comunicare con l’utente: anche questa edizione di FTK, il Salone dedicato all’elettrodomestico inserito nell’ambito di Eurocucina, ha testimoniato la grande capacità delle aziende di interpretare le esigenze dell’utilizzatore attraverso innovazione, estetica e funzionalità. Un insieme di caratteristiche che ben riassume la nuova collezione Frames di Franke, in apertura, che si è anche aggiudicato il “Red Dot Award: Product Design 2016” .
Tra i numerosi temi proposti abbiamo individuato tre argomenti principali attorno ai quali riassumere le tendenze più interessanti messe in mostra dalle aziende produttrici, anche se la quantità di novità presentate sono state così numerose da lasciare spazio a letture e possibilità di interpretazioni diverse.
Prestazioni professionali, risparmio energetico e controllo totale di ogni singola funzione sono le linee che hanno orientato la progettazione e lo sviluppo dei nuovi modelli di forni, piani cottura, frigoriferi e lavastoviglie, ma anche di tutte le altre “macchine intelligenti” che nei prossimi anni trasformeranno il nostro modo di vivere la cucina.

 

Cotture Professionali
Prestazioni da grande chef nell’ambiente domestico, cotture perfette con durata e temperature dedicate per ogni singolo alimento, sistemi di regolazione sempre più sofisticati, in grado di plasmarsi per assecondare le esigenze di ogni piatto: è quanto hanno proposto i nuovi modelli di sistemi per la cottura. Non solo fuochi evoluti, forni multifunzione, piastre a induzione sempre più performanti ma anche abbattitori di temperatura, cappe integrate nel piano e nuovi elettrodomestici “ibridi” in grado di trasformare la cucina di casa in una cucina professionale.

Bora

BoraUn aspiratore che si integra alla perfezione in piani cottura efficienti ed eleganti: che si tratti di induzione a tutta superficie, induzione a due zone, piano cottura elettrico, gas, wok o piastra teppan yaki in acciaio inox, BORA Professional assicura molteplici possibilità di progettazione, perché tutti i sistemi sono abbinabili tra loro e disponibili nelle varianti aspirante e filtrante.

Fulgor Milano

FulgorL’abbattitore multifunzione FBC 4500 TC X è un apparecchio di ultima generazione perché non solo raffredda rapidamente, ma è un aiuto concreto per preparare ricette dove è importante mantenere inalterate le proprietà organolettiche delle materie prime. Capace di cucinare a basso regime di temperatura è adatto anche per realizzare operazioni delicate come la lievitazione o la preparazione di salse.

KitchenAid

KitchenaidLe innovative vasche di cottura a induzione sono un sistema evoluto in grado di offrire 5 diverse funzioni di cottura (a vapore, ad acqua-bollitura, a bassa temperatura, ad olio-frittura, arrosto) grazie alle quali sperimentare diverse tecniche culinarie. Combinando la tecnologia di un forno alle prestazioni dell’induzione, le vasche di cottura garantiscono risultati ottimali grazie a una distribuzione perfetta del calore.

Wolf

wolfI forni della Serie M Professional utilizzano l’esclusivo sistema “Dual VertiCrossTM” che permette una ventilazione e un preriscaldamento più veloce per una maggiore uniformità nella cottura. Grazie al Display Touch è possibile selezionare i menù pre impostati della Funzione Gourmet oppure scegliere tra dieci funzioni cottura comprese le speciali.

 

Risparmio energetico
Prestazioni eccellenti tenendo sotto controllo i consumi: è questo il binomio proposto dalle nuove serie di elettrodomestici, una costante che dobbiamo pretendere dalle macchine più evolute. Strumenti che partendo dalla priorità consolidata della riduzione dei consumi (elettricità, gas, acqua), che ha nell’etichetta energetica la sua forma standard di informazione al consumatore, non trascurano i risultati, anzi li esaltano proprio grazie a una progettazione dedicata alle esigenze del consumatore.

Elica

ElicaLinee morbide ed eleganti per Loop, la cappa verticale realizzata in Cristalplant che fa parte della nuova linea di prodotti Téchne, sviluppata per coniugare design e tecnologia.
La doppia aspirazione (double breathe) nella parte inferiore del prodotto e intorno al cerchio contribuiscono a raggiungere elevati standard di performance, la presenza del Sensor Technology invece consente di aspirare in automatico la quantità di vapori ottimale.

Liebherr

LiebherrUn’azienda che si conferma punto di riferimento in fatto di rendimento e sostenibilità con gli elettrodomestici della serie BluPerformance, tutti in classe di efficienza energetica A+++ oppure A+++/-20%. La tecnologia di raffreddamento è interamente integrata nella base del frigorifero in modo da avere più spazio a disposizione per gli alimenti e al contempo rende queste apparecchiature particolarmente silenziose.

Miele

MieleCon il programma QuickPowerWash la lavastoviglie G 6000 EcoFlex impiega solo 58 minuti per ottenere risultati di lavaggio eccellenti. Il programma Eco, invece, permette di ridurre di un ulteriore 20% il consumo massimo in classe A+++, grazie allo scambiatore termico EcoTech integrato in gran parte delle macchine.

Smeg

SmegGli elettrodomestici della gamma Dolce Stil Novo associano raffinatezza e design ad avanzate soluzioni tecnologiche. I piani a gas con bruciatori laminari rappresentano, infatti, un nuovo primato in termini di efficienza: i bruciatori, nuovo brevetto Smeg, producono un’unica lama di fuoco verticale che garantisce il massimo rendimento poiché tutto il calore erogato viene trasferito perpendicolarmente alla pentola.

 

Massimo controllo
Controllo assoluto di ogni processo, monitoraggio istantaneo dell’evoluzione delle funzioni, massima attenzione ai parametri per poter intervenire tempestivamente con regolazioni manuali o automatiche. Questa è l’evoluzione degli elettrodomestici innovativi: una gestione attiva che migliora le performance e consente un utilizzo appropriato che sappia valorizzare tutte le potenzialità della macchina, permettendo una gestione degli alimenti che rispetta le loro proprietà e ne esalta le caratteristiche nutrizionali.

Bsh

BSHUna nuova gamma di piani cottura a gas (disponibili per i marchi Bosch, Neff e Siemens), che, grazie a FlameSelect®, permette per la prima volta di controllare con estrema precisione l’intensità della fiamma. È possibile impostare il calore desiderato con la stessa facilità e precisione di un piano cottura a induzione, basta selezionare uno dei 9 livelli per vedere immediatamente aumentare o diminuire la fiamma in base alla potenza richiesta.

Candy

CandyIl forno WTC Watching, Touching, Cooking si può gestire in modo semplice direttamente dai comandi installati sulla porta o da remoto con smartphone e tablet. La porta del forno con Door Total Control System diventa un vero e proprio quadro di comando: uno schermo Full Touch da 19” con interfaccia user-friendly che permette di controllare, comandare e supervisionare lo stato di cottura in ogni suo step. La telecamera integrata consente una visione ottimale dell’interno della cavità, oltre ad un close up sulle pietanze in cottura per un monitoraggio costante.

Electrolux

ElectroluxDotato di videocamera integrata CookView® che trasmette in tempo reale direttamente al device, il forno CombiSteam Pro Smart utilizza la tecnologia FullTaste® Steam System e un sensore di umidità di derivazione professionale per assicurare la combinazione ottimale di vapore, umidità e calore. L’app “My Electrolux” permette di avviare la cottura direttamente da remoto e di intervenire per regolare la temperatura, il livello di umidità o per cambiare il programma di cottura.

Grundig

grundig_2Per gli amanti della tecnologia “più spinta” anche in cucina il brand di proprietà del Gruppo Arcelik ha presentato VUX, un nuovissimo sistema che consente di gestire piano cottura, cappa e lavastoviglie attraverso una cappa “futuristica” che domotizza alcune funzioni. VUX, acronimo di Virtually User Experience, si aggiunge al sistema HomeWhiz che, attraverso l’apposita app, permette di controllare e gestire tutti gli elettrodomestici presenti in casa.

Whirpool

whirpoolI piani cottura a induzione SmartCook assicurano una cottura perfetta e precisa degli ingredienti grazie a un’interfaccia intuitiva che guida passo dopo passo nella preparazione di ogni ricetta. Il piano è dotato di programmi SmartSense e di sensori di temperatura che permettono di monitorare il processo di cottura con precisione, semplificando le preparazioni e permettendo di perfezionare una serie di tecniche culinarie per dare spazio alla creatività.

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Video intervista a Eugenio Boer, chef testimonial di Siemens

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Eugenio Boer, lo chef italo-olandese che sa coniugare la tradizione con l’innovazione, è il nuovo testimonial dei valori di Siemens. Ambiente Cucina lo ha incontrato a FTK dove ha spiegato le affinità con il brand tedesco e le potenzialità dei nuovi elettrodomestici, le cui prestazioni sono sempre più vicine  quelli degli apparecchi professionali.
Eugenio Boer è uno dei nomi della nuova cucina italiana ed esponente di spicco della scena della ristorazione milanese con il suo locale Essenza. La sua cucina dei ricordi in continua evoluzione fonde i sapori dell’infanzia in Olanda con quelli degli anni passati in Liguria e in Sicilia, passa attraverso le esperienze nelle cucine stellate in Toscana, Berlino e Alta Badia per concretizzarsi in abbinamenti di avanguardia.

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Video intervista ad Andrea Federici, art director di Scavolini

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Si chiama Carattere ed è la nuova interpretazione di Scavolini dell’anta a telaio. Una cucina che coniuga con sapienza valori rassicuranti con l’eleganza borghese che rappresenta oggi il meglio del made in Italy nel mondo. Ne parla Andrea Federici, art director e product manager dell’azienda, che spiega anche l’importanza dei materiali tecnologici e introduce la nuova visione retrò della Diesel Open Workshop il nuovo programma che, in modo trasversale, veste l’ambiente cucina e bagno. Evoluzione della Diesel Social Kitchen che ha aperto, già dal 2012, la strada per il mood di ispirazione industriale.

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Innovazione stellata per la cucina AKB_08 di Arrital

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Frutto del laboratorio creativo tra lo chef Andrea Berton e Franco Driusso, in sintonia per minimalismo, funzionalità e gusto, una proposta Arrital che combina dettagli funzionali, tecnologia e bellezza. L’incontro ravvicinato raccontato dai due protagonisti. Primo piano su alcuni dei dettagli funzionali brevettati, tra cui la luce che scorre su binario e si aziona la dove serve per la preparazione.

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Cucine industrial, un trend in ascesa

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Ferro, talvolta con effetti arrugginiti ad arte, tubolari in metallo, legno grezzo e “rovinato” dal tempo, o addirittura di riuso. Sono questi gli ingredienti materici di una cucina che ricorda gli ambienti retrò con un forte sapore industriale. Soluzioni che sfidano la componibilità tradizionale con elementi destrutturati tra cui spiccano la credenza, che ama i vetri con le sottili reti metalliche, le cassettiere, gli scaffali a parete o autoportanti, le rastrelliere sopra isola, e i tavoli che ricordano i banchi da lavoro. I colori sono polverosi o contraddistinti da sfumature pastello. Non mancano le lavagne su cui scrivere e gli stessi frigoriferi si prestano a questa funzione, come dimostra la foto di apertura proposta da Gatto Cucine.
Eurocucina è stato un vero trionfo per queto stile ruvido di interpretare la cucina e l’ambiente giorno senza soluzioni di continuità. Una proposta che piace soprattutto ai giovani, attratti da uno stile retrò che ha lanciato per primo nel 2012 Scavolini con la Diesel Social Kitchen.

Scavolini propone Diesel Open Workshop. Credenze e librerie tra gli elementi caratterizzanti.Scavolini propone Diesel Open Workshop. Credenze e librerie tra gli elementi caratterizzanti.

Scavolini propone Diesel Open Workshop. Credenze e librerie tra gli elementi caratterizzanti.

Scavolini

Le ante con vetri proposti da Diesel Open Workshop  con di tre tipologie: “flutes”, fumé con rete nera, trasparente con rete bianca.

Le ante con vetri proposti da Diesel Open Workshop con di tre tipologie: “flutes”, fumé con rete nera, trasparente con rete bianca.

Diesel Open Workshop prosegue la ricerca stilistica di ispirazione industriale. Si distingue per le strutture modulari in tubolare di ferro, che “abbracciano” le composizioni-libreria e i pensili, e per l’impiego del metallo che definisce le gambe del bancone, gli angoli dei top e i profili delle maniglie e delle ante con vetri, scelti in tre tipologie: “flutes”, fumé con rete nera, trasparente con rete bianca. Lo stile metropolitano è accentuato delle nuance Tortora, Nero Ardesia e Verde Muschio.
www.scavolini.com

Ernestomeda

Per K-Lab, disegnata da Giuseppe Bavuso, Ernestomeda propone un materaile di riuso ricavato dalle traversine delle ferrovie.

Per K-Lab, disegnata da Giuseppe Bavuso, Ernestomeda propone un materaile di riuso ricavato dalle traversine delle ferrovie.

Disegnata da Giuseppe Bavuso, K-Lab adotta uno stile informale che si rifà ai grandi banchi da lavoro degli ambienti industriali. Elementi caratterizzanti, i sistemi a giorno modulari: i pensili, la scaffalatura alta, la base a giorno K-System a cui si possono agganciare penisole fisse o estraibili. Speciali anche il monoblocco cottura/lavaggio Dual e il K-Table con piano in assi di legno rovere vintage e struttura in acciaio finito Metallix Titanium.
www.ernestomeda.it

Stosa

Si chiama Maya ed è la proposta “ruvida” di Stosa che viene addolcita dai delicati colori pastello.

Si chiama Maya ed è la proposta “ruvida” di Stosa che viene addolcita dai delicati colori pastello.

Una cucina destrutturata, dal tocco femminile: è Maya, che si veste con un look decisamente vintage e industrial arricchito da sfumature pastello, delicate e luminose. Il bancone con piano cottura integrato, il tavolo da lavoro e la cassettiera in legno invecchiato si accostano così a cassetti e piccoli pensili color Cipria, Vere Acqua, Rosso Mattone, Nebbia, Carta da Zucchero e Nocciola, realizzando un mix movimentato e di forte appeal.
www.stosacucine.com

Spagnol

La struttura di tubi idraulici verniciata effetto ruggine definisce la rastrelliera sopra la l'isola e il carattere industrial di Vivere l’Italia di Spagnol. Particolare  anche la scala che diventa elemento terminale per il fianco delle armadiature.

La struttura di tubi idraulici verniciata effetto ruggine definisce la rastrelliera sopra la l’isola e il carattere industrial di Vivere l’Italia di Spagnol. Particolare anche la scala che diventa elemento terminale per il fianco delle armadiature.

Attinge in modo fedele allo stile industrial la cucina Vivere Italia, che impiega tutte le finiture utili a suggerire l’atmosfera tipica di questo trend. Ecco quindi una grande isola rivestita in laminato HPL finitura Corten, dall’aspetto “used” come il top. Dona carattere al modello la struttura di tubi idraulici verniciata effetto ruggine, che definisce la rastrelliera sopra l’isola, il sostegno del piano tavolo e la libreria a giorno modulare. I pensili sono proposti in due materiali a contrasto: laccato finitura acciaio ossidato e legno di rovere con finitura invecchiata.
www.spagnol.it

Gatto Cucine

Per Industry, Gatto Cucine propone il legno di ulivo lavorato con una finitura "rovinata" dai segni del tempo.

Per Industry, Gatto Cucine propone il legno di ulivo lavorato con una finitura “rovinata” dai segni del tempo.

Dei tre modelli proposti in Fiera, disegnati da Riccardo Vincenzetti, si annovera Industry, soluzione composta da singoli elementi destrutturati  che reinterpretano lo stile dei vecchi banconi da falegname.  Il legno di ulivo che riveste mobili e armadiature è lavorato con una finitura “rovinata” dai segni del tempo e dall’usura così come le parti metalliche e il top vintage.
www.gattocucine.com

Zampieri

“Segni” progettuali moderni mixati con elementi del passato. Un equilibrio ben riuscito firmato da Stefano Cavazzana per Zampieri.

“Segni” progettuali moderni mixati con elementi del passato. Un equilibrio ben riuscito firmato da Stefano Cavazzana per Zampieri.

Un progetto in cui si rielaborano spunti del passato con molto equilibrio e senso della contemporaneità. Stiamo parlando di Segni, progettata da Stefano Cavazzana, che interpreta materiali inediti e tecnologie avanzate con lo stile strutturale e conviviale delle cucine del passato, dove madie e credenze sono protagoniste. Il tutto filtrato dallo stile elegante ed essenziale che è il tratto distintivo di Zampieri.
zampiericucine.it

*Foto in fiera di Ferdinando Sacco

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Eurocucina 2016: un’edizione preziosa

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La sensazione che fosse un’edizione da record era palpabile fin dal primo giorno, con lunghe code ai tornelli e stand super affollati, ma i dati di affluenza hanno confermato oltre ogni aspettativa il mood positivo della sei giorni del design, che ha registrato un totale di 372.151 presenze, di cui il 67% stranieri. Come sempre succede, la biennale Eurocucina, insieme a FTK, ha contribuito in modo significativo al successo del Salone. Un evento che ha sancito una volta di più quanto la vocazione all’export sia ormai parte integrante delle aziende del mobile, comprese quelle del settore cucina.
A rendere ancora più “preziosi” numeri e percentuali, è sicuramente il ritrovato senso di ottimismo che ha contraddistinto la cifra emotiva della manifestazione, come confermano anche le parole di Alberto Scavolini, amministratore delegato di Ernestomeda e Consigliere Incaricato del Gruppo Cucine in Federlegno/Assarredo, nella video intervista rilasciata ad Ambiente Cucina. Una ondata di energia che ha contagiato anche il mercato interno, in crescita, seppure minima, già nel 2015, e con un buon andamento registrato anche nei primi tre mesi del 2016.
I mercati esteri rimangono, però, il mondo di riferimento che ha plasmato i nuovi progetti presentati in fiera e nel fuori salone, sempre più esteso in città. Una Milano accogliente, bella e sorprendente per gli stessi milanesi, che ha visto le aperture di nuovi flagship store di aziende di cucine e di elettrodomestici: Toncelli, nella elegante via Giardini, Composit, nella centralissima via Baracchini. Foster nel cuore di Brera.

Un interno del nuovo showroom di Toncelli, aperto a Milano in occasione del salone del mobile, nella elegante via dei Giardini.

Un interno del nuovo showroom di Toncelli, aperto a Milano in occasione del salone del mobile, nella elegante via dei Giardini.

E nella molteplicità delle proposte si legge un comune denominatore: la cucina italiana parla al mondo puntando su uno stile sobrio e caldo nello stesso tempo, riportandola a valori autentici e ben riconoscibili, senza eccessi estremi giocati come un tempo tra minimal e barocco, ma piuttosto su un linguaggio borghese e internazionale.
Per tutti citiamo la cucina Code di Piero Lissoni per Boffi e Principia di Antonio Citterio per Arclinea (nella foto) che riassumo perfettamente la ritrovata essenza, e l’eleganza fatta di dettagli perfetti, della cucina italiana.

Principia è il nuovo programma proposto da Arclinea e progettato da Antonio Citterio. Unisce il legno materico con una finitura “ruvida”, alle innovative colorazioni dell’acciaio inox generate attraverso il tecnologico processo del PVD.

Principia è il nuovo programma proposto da Arclinea e progettato da Antonio Citterio. Unisce il legno materico con una finitura “ruvida”, alle innovative colorazioni dell’acciaio inox generate attraverso il tecnologico processo del PVD.

Un linguaggio apparentemente senza tempo dove i materiali naturali, autentici o riprodotti con una fedeltà assoluta, giocano un ruolo dominante dialogando tra loro con possibilità sempre più ampie di personalizzazione. Un mix materico dove si consolida il ruolo dominante del legno – anche di recupero come quello presentato da Ernestomeda, tarlato come quello proposto da Veneta Cucine, o addirittura fossile e rarissimo come quello utilizzato da Toncelli – e in cui entra con prepotenza il metallo. Oro, ottone, rame, acciaio, preferibilmente trattato con nuove finiture, sono un fil rouge che lega proposte dallo stile “borghese” con quelle più ruvide e vintage.

veneta cucine lounge

Lounge, una delle proposte di Veneta Cucine lanciata in occasione di Eurocucina, propone una nuova modularità che permette una maggiore capienza e ante da 25 mm che saltano la matericità della realizzazione: rovere nodoso e Fenix® bianco. Si completa con il sistema metallo che compone una libreria modulare.

Uno stile industrial destrutturato che tutti hanno fatto proprio, almeno con una proposta, declinandolo e mixandolo con ampie citazioni, che riprendono due trend setter: la Diesel Social Kitchen di Scavolini lanciata nel 2012 e Salinas di Boffi a firma Patricia Urquiola del 2014. Strutture in metallo, dalle librerie ai telai delle ante, dai cavalletti dei tavoli alle alzatine sulle isole, hanno dominato in molti progetti, così come la ritrovata “credenza” che può essere anche vetrina o mobile giorno.

scavolini diesel

A definire il carattere di Diesel Open Workshop, il nuovo programma chein modo trasversale veste l’ambiente cucina e bagno, sono le strutture metalliche modulari in tubolare di ferro di chiara impronta industriale.

A proposito di zona giorno, è ormai evidente che il problema della divisione degli spazi è stato brillantemente superato con proposte in cui non è più la cucina a scomparire laddove non è in funzione ma la zona living a ruotare attorno a isole sempre più importanti e funzionali. Unità di lavoro spettacolari, esaltate dai top che alternano pietre naturali ai materiali compositi che li imitano perfettamente, con il protagonismo delle lastre ceramiche che oggi sono disponibili in grandi formati, come quelle proposte da Laminam.
Un materiale che ha consentito di realizzare una “magia” che ha fatto il suo debutto ufficiale in Eurocucina, con i piani a induzione nascosti sotto il top e che ha catalizzato l’attenzione del pubblico e dei social, che si sono confermati i grandi protagonisti mediatici della manifestazione.
E parlando ancora di innovazione, il ruolo dominante è stato quello degli elettrodomestici in mostra a FTK, dove si sono avvicendati chef stellati coinvolti come testimonial, vedi Eugenio Boer per Siemens, o come protagonisti di show cooking di altissimo livello.
Un dialogo che conferma il debito che la cucina domestica ha nei confronti della ricerca avanzata nell’ambito professionale ma che, in un caso specifico, diventa spunto progettuale e fonte di innovazione.
Stiamo parlando della creazione di AKB_08 realizzata a quattro mani da Andrea Berton e Franco Driusso per Arrital.

arrital andrea berton

Un dettaglio dell’anta flottante di AKB_08, la cucina disegnata a 4 mani da Franco Driusso e Andrea Berton. Una proposta ricca di brevetti e di soluzioni funzionali.

Uno studio profondo di due appassionanti di cucina da cui scaturiscono nuovi oggetti, tutti brevettati, creati per cucinare e vivere meglio la convivialità domestica. Un impegno e una sfida cui la cucina italiana non è mai venuta meno e che ha pieno successo quando, come afferma Franco Driusso, la complessità si traduce in semplicità. Di forme e di vita.
*Le foto scattate in fiera sono di Ferdinando Sacco

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Aria, progetto hi-tech di Pininfarina Design per Snaidero

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Linee dinamiche e stondate che richiamano l’automotive, una struttura in fibra di carbonio che termina con una inedita lampada, le ante in laccato micalizzato nero  con verniciatura nanotecnologica. Paolo Pininfarina ci parla di una cucina che ancora una volta farà parlare di sé.

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Makio Hasuike disegna Sipario di Aran: le virtù della semplicità

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Il designer giapponese Makio Hasuike ha progettato un ambiente-teatro dove la preparazione e la condivisione sono protagoniste, ma senza eccessi: vanno in scena essenzialità estetica e sensorialità materica. Il blocco cucina, di misura standard, è facile da vivere e da personalizzare lavorando sui contenitori laterali.

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Rossana: dall’isola gioiello all’orto a centimetro zero

Due Red Dot Award per Smeg

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smeg red dot

Due premi internazionali per Smeg, che sale sul podio degli ambiti Red Dot Award 2016 con due elettrodomestici eccellenti.
La cucina free standing Victoria ha ottenuto il Red Dot “Best of the Best”: con i suoi 110 cm di larghezza, la cucina è sviluppata con profonda cura per i dettagli, sia tecnologici che estetici. Basti pensare al logo Smeg in stile anni ’50 sull’alzatina, o alle manopole cromate capaci di esaltare il design distintivo di questo elettrodomestico. Compatta, in classe energetica A, Victoria è pensata per veri appassionati di cucina: cattura perfettamente l’essenza di un’estetica classica e senza tempo, svincolandosi dal passato tramite il linguaggio contemporaneo delle note di colore.

Il frullatore BLF01, della linea Anni ’50 di Smeg, è stato premiato, invece, nella categoria Red Dot “for High Design Quality”: il piccolo elettrodomestico, firmato da Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti dello studio Deepdesign, è un oggetto contemporaneo dal design accattivante e inconfondibile, strumento versatile ed efficiente, in grado di coniugare alte prestazioni tecnologiche a una linea caratterizzata da colori vintage e forme sinuose.

Il frullatore BLF01 di Smeg, premiato con il Red Dot for

Il frullatore BLF01 di Smeg, premiato con il Red Dot for High Design Quality

I due prodotti vincitori, il frullatore BLF01 e la cucina free standing Victoria TR4110, saranno presentati alla speciale mostra “Design on Stage” per quattro settimane prima di diventare parte della collezione permanente del Red Dot Design Museum a Essen.

 

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Toncelli apre il proprio flagship store a Milano

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toncelli milano showroom

In un’oasi di tranquillità, a pochi passi dal quadrilatero della moda milanese, il nuovo showroom di Toncelli apre i battenti e lo fa in modo discreto, riservato ed elitario. Si trova in via dei Giardini, all’interno di un percorso consigliato per la cultura architettonica del luogo, in cui sono presenti due edifici progettati da Carlo De Carli negli anni ’50 e l’esempio razionalista di Figini e Pollini della “Casa a ville sovrapposte”. Immerso tra platani e glicini, il nuovo spazio dell’azienda toscana è stato inaugurato durante la recente Milano Design Week: è pensato come un punto vendita dedicato a una selezionata clientela privata, in cui è possibile incontrare professionisti del settore per sperimentare le cucine Toncelli e realizzare progetti personalizzabili grazie alla cultura artigianale dell’azienda, ben abbinata alla ricerca tecnologica.
In un percorso fluido, tra forme e materiali diversi, lo showroom si estende su oltre 200 metri quadri e dimostra la capacità di Toncelli di realizzare custom made ogni dettaglio d’arredo, regolando estetica e misure a seconda delle esigenze dei clienti. In equilibrio tra innovazione e design, le cucine diventano pezzi d’arredo unici, presentate nello spazio milanese come un naturale prolungamento del living.

Nuovo showroom Toncelli a Milano

Nuovo showroom Toncelli a Milano

I visitatori, quando entrano nel flagship store, sono accolti dal modello Essential, con la finitura preziosa in marmo Noir Saint Laurent, olmo e cuoio e il corredo domotico che permette di accentuarne il carattere scultoreo. È lineare e non convenzionale proprio come Wind, la cucina in cemento che insieme al tavolo Plinto e alle Colonne Cocktail e Vino occupa il cuore dello spazio, ritmato da ampie vetrate. Incastonata tra i blocchi minimali di Wind, la Colonna Tea offre un motivo decorativo di grande effetto: il gioco tridimensionale delle ante è infatti riprodotto nei pannelli della soffittatura, volumi dalle differenti profondità che regalano un ritmo dinamico all’ambiente, per un effetto di estrema eleganza.

Nuovo showroom Toncelli a Milano

Nuovo showroom Toncelli a Milano

Essence, infine, che arreda l’ultima stanza dello showroom, è la novità 2016 con cui Toncelli consacra l’interpretazione di una “kitchen” di ispirazione americana. Ha una composizione ampia, funzionale, corredata di elettrodomestici strategicamente inseriti nei mobili, a eccezione dell’imponente frigorifero americano, riproposto nella versione freestanding. Il cedro del Libano, l’essenza selezionata per la sua finitura, regala all’arredo un inconfondibile profumo.

Nuovo showroom Toncelli a Milano

Nuovo showroom Toncelli a Milano

Lo showroom è uno spazio nel quale vogliamo esprimere il patrimonio inestimabile del nostro know how aziendale, la nostra passione nella lavorazione del legno ma anche l’impegno nella ricerca di materiali e di contenuti all’avanguardia – ha affermato Lorenzo Toncelli, sales manager dell’azienda -. Sarà la prima di una serie di aperture strategiche grazie alle quali vorremmo consentire ai professionisti di toccare con mano la qualità delle nostre creazioni. Milano è sicuramente la capitale del design, il luogo dove vengono dettati i trend, la città per eccellenza dell’arredo e siamo orgogliosi di poter annunciare la nostra presenza qui”.

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CIFF, appuntamento a Milano e Shanghai

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CIFF, la fiera internazionale del mobile promossa da China Foreign Trade Guangzhou Exhibition General Corp a Guangzhou e Shanghai due volte all’anno, ha voluto incontrare il pubblico internazionale presente a Milano durante la desing week, organizzando l’evento “Bagliori e sapori” declinato in tre serate a Palazzo Giureconsulti.

Mr. Li Deying, general manager di China Foreign Trade Guangzhou Exhibition General Corp, padrone di casa delle serate, ha dato il benvenuto agli oltre 600 ospiti intervenuti tra cui istituzioni italiane e cinesi, aziende del mobile, buyer e rivenditori, giornalisti e designer del settore.

La conferenza stampa promossa da CIFF a Milano, durante la design week

La conferenza stampa promossa da CIFF a Milano, durante la design week

Nell’occasione sono state presentate alcune immagini della recente edizione di Guangzhou, svoltasi in due fasi dal 18 al 21 e dal 28 al 31 marzo, che è stata organizzata per la prima volta nella storia della fiera nel più ampio complesso Poly World Trade Centre Expo per un totale di 750.000 mq. 3.868 sono state le aziende espositrici che hanno accolto 168.881 professionisti del settore arredamento, il 9% in più rispetto alla precedente edizione di marzo. Anche gli espositori stranieri sono cresciuti del 50% occupando una superficie complessiva di 90.000 mq.  Sempre a Milano è stata presentato il prossimo appuntamento di Shanghai Hongqiao, previsto dal 7 al 10 settembre 2016.

L'interno di Palazzo Giureconsulti con le immagini di CIFF

L’interno di Palazzo Giureconsulti con le immagini di CIFF

Sono attesi molti espositori internazionali a conferma della volontà di CIFF di aprirsi sempre più all’internazionalizzazione, motivo che ha spinto gli organizzatori a spostare l’edizione di settembre nella città più dinamica e internazionale della Cina: Shanghai.

CIFF Shanghai offre ai propri visitatori un’offerta completa, dal mobile per la casa a quello per l’ufficio, l’hotel e il commerciale, dall’outdoor al complemento e al tessile per l’arredamento, fino ai materiali e ai macchinari per l’industria del mobile.

La 38 edizione di CIFF si svolgerà al National Exhibition and Convention Center ( in Hongqiao, Shanghai, e occupa 5 padiglioni per un totale di 400,000 metri quadri, . Il complesso è a soli 1.5 km di distanza da   Hongqiao Transportation Hub, ed è collegato con l’aeroporto e con la stazione di Hongqiao attraverso la linea 2 della metropolitana.

La squadra al completo degli organizzatori di CIFF, China International Furniture Fair

La squadra al completo degli organizzatori di CIFF, China International Furniture Fair

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“SHORT COOKING RACES” DA SIEMATIC

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“Short Cookin Races” 2016 è la nuova iniziativa messa in campo da Siematic insieme ai partner  Marmoarredo e Vzug, il marchio svizzero distribuito in esclusiva in Italia da Frigo 2000. La sfida prevede una serie di gare di cucina che coinvolgono di volta in volta tre studi di architettura chiamati a “progettare” ed eseguire ricette su un tema specifico. La prima tappa si è svolta il 27 aprile presso lo show room Siematic di viale Monte Santo 8, di Garavaglia Arredamenti, e ha visto la partecipazione degli studi Genius Loci, nella foto di apertura, LMArchitettura e Marco Piva.

La presentazione della prima gare delle "Short Cooking Races" 2016 organizzata nello show room Siematic di viale Monte Santo, a Milano

La presentazione della prima gara delle “Short Cooking Races” 2016 organizzata nello show room Siematic di viale Monte Santo, a Milano

Sotto la guida dell’executive chef Umberto Zanasi, la gara è durata 30 minuti al termine della quali le tre squadre di “chef” architetti hanno proposto una loro personale interpretazione dello sformato di riso. La giuria, di cui facevano parte architetti e giornalisti, ha decretato vincitore lo studio Genius Loci, rappresentato da Andrea Grassi e Susanna Santi, che ha proposto una gustosa ricetta all’insegna della tradizione, milanese e toscana, in omaggio alla due sedi dello studio.

Il piatto che ha vinto la prima gara del Short Cooking Race è stato proposto dallo studio Genius Loci.

Il piatto che ha vinto la prima gara del Short Cooking Races è stato proposto dallo studio Genius Loci.

Il calendario prevede quattro ulteriori tappe, compresa la finale che avverrà il 18 gennaio 2017 e sarà  disputata dai vincitori delle singole gare. In quell’occasione sarà proclamato il vincitore assoluto che avrà diritto a un viaggio ad Amsterdam di due giorni, mentre il secondo premio prevede un viaggio, sempre di due giorni, a Basilea.

I prossimi appuntamenti sono previsti il 29 giugno, il 5 ottobre e il 23 novembre.

Il clima festoso e simpaticamente competitivo della serata ha confermato lo spirito della gara che vuole coinvolgere in modo innovativo gli studi di architettura e far testare in prima persona le potenzialità delle cucine Siematic e degli elettrodomestici VZug, in particolare del forno a vapore.

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Bertazzoni vince il Golden A’ Design Award

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PRO90 6 MFE S AR Arancio by Bertazzoni

La cucina PRO90 6 MFE S AR Arancio di Bertazzoni si è aggiudicata il famoso premio Golden A’ Design Award per la categoria Home Appliances Design Competition.
La nostra cucina Pro90 in Arancio porta nel cuore della casa l’esperienza autentica della tipica cucina italiana – ha dichiarato Paolo Bertazzoni, Ceo di Bertazzoni -. Il suo design elegante e distintivo e i suoi miglioramenti a livello tecnologico sono stati progettati per soddisfare le esigenze di chi vuole avvicinarsi alla cucina dei veri chef. Il color Arancio brillante che cattura immediatamente l’attenzione è la ciliegina sulla torta: è espressione della vitalità italiana ed è stato applicato con le stesse tecniche mutuate dall’industria automobilistica italiana”.

PRO90 6 MFE S AR Arancio by Bertazzoni

PRO90 6 MFE S AR Arancio by Bertazzoni

La cucina è stata scelta dopo una accurata raccolta delle candidature da parte di una giuria composta da studiosi, influencer e professionisti affermati, chiamati a raccolta dall’organizzazione A’ Appliance Design Award. L’obiettivo della competizione è creare una consapevolezza globale per il good design.

PRO90 6 MFE S AR Arancio by Bertazzoni

PRO90 6 MFE S AR Arancio by Bertazzoni

PRO90 6 MFE S AR Arancio by Bertazzoni

PRO90 6 MFE S AR Arancio by Bertazzoni

PRO90 6 MFE S AR Arancio by Bertazzoni

PRO90 6 MFE S AR Arancio by Bertazzoni

 

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Bosch, attività web per i piccoli elettrodomestici

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Nel mese di maggio, i piccoli elettrodomestici Bosch Elettrodomestici sono protagonisti di due nuove attività sul web. La prima è il concorso “Da Zero A Uno” dedicato a chi è alla ricerca di una “rivincita a portata di manico”nelle faccende domestiche. L’obiettivo è trovare sette tester a cui affidare la prova dei piccoli elettrodomestici Bosch, suddivisi nelle categorie Stiro, Aspirazione e Cucina. Per essere tra i sette fortunati basta pubblicare (entro il 15 maggio) una breve ma originale presentazione sul sito www.bosch-dazeroauno.it: una giuria selezionerà i candidati più adatti e gli affiderà un piccolo elettrodomestico Bosch per tre settimane. Durante il periodo, i tester redigeranno un simpatico diario che sarà trasformato in post pubblicati direttamente sulla pagina Facebook di Bosch Home e sul sito dell’iniziativa. I tre più votati dalla Community digitale diventeranno testimonial ufficiali di Bosch in una campagna di comunicazione online con protagonisti i piccoli elettrodomestici.

Kitchen Tales è il format che racconta sul web le storie dei piccoli elettrodomestici Bosch in 9 puntate

Kitchen Tales è il format che racconta sul web le storie dei piccoli elettrodomestici Bosch in 9 puntate

Sempre a maggio vengono lanciate le Bosch Kitchen Tales dedicate ai piccoli elettrodomestici: 9 storie create con la tecnica dell’animazione cartoon che saranno on line per tutto il 2016. Ogni episodio avrà per protagonista un piccolo elettrodomestico della gamma Bosch a cui corrisponderà una ricetta creata da Manuela Conti, food blogger con la passione per un’alimentazione sana e corretta ma al contempo gustosa. La pagina Facebook di Bosch Home farà da apripista lanciando, tramite post dedicati, i vari episodi. Gli appassionati potranno inoltre seguirli, mese dopo mese, sul sito www.bosch-kitchentales.it, sul quale troveranno anche approfondimenti sui prodotti Bosch e sulle loro funzionalità.

 

 

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Hettich amplia il proprio stabilimento in Germania

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Sarà lo stabilimento produttivo Hettich più grande al mondo. Sono iniziati i lavori di ampliamento della sede principale di Kirchlengern per la produzione delle guide, secondo una strategia di crescita che il Gruppo Hettich ha sviluppato e che porterà a riaffermare come punto focale l’area produttiva in Germania. Per questo progetto sono stati investiti più di 40 milioni di euro e con il motto “Costruiamo come a Venezia”, nel giorno dell’inizio dei lavori di costruzione, Andreas Hettich ha innalzato il primo dei 1.300 pali in cemento armato nel terreno di circa 30.000 metri quadri di Kirchlengern. Questi costituiranno la struttura portante dell’edificio che, a causa della complessa conformazione del terreno edificabile, si svilupperà su una serie di pali di fondazione inseriti nel suolo e disposti lungo un perimetro di 13 metri in modo da reggere il peso dello stabilimento. Secondo quanto previsto, entro aprile 2017 sarà realizzato un concetto di edificio che collega tre corpi edilizi, ovvero l’edificio principale, l’area di entrata e uscita delle merci e il magazzino dei prodotti che fungerà da unità logistica centrale.

Posato il primo palo per la costruzione della nuova sede produttiva di Hettich

Posato il primo palo in cemento armato per la costruzione della nuova sede produttiva di Hettich a Kirchlengern

Con 24.544 metri quadri di superficie utile e uno spazio recuperato di circa 158.000 metri cubi si creeranno nuove aree per la produzione delle guide e un capannone per la costruzione degli stampi estremamente moderno. Dividendo la superficie in due piani, sarà possibile ottenere processi produttivi estremamente efficaci e innovativi e ottimizzare lo spazio utile. Il piano terra sarà occupato dal capannone di produzione in cemento armato, mentre sul piano di produzione superiore verrà realizzata una costruzione in legno in gran parte priva di elementi portanti, a elevato isolamento termico e dotata di una struttura esterna con piloni. Il ridotto calore residuo necessario sarà fornito attraverso una conduttura di teleriscaldamento a corto raggio proveniente dalla riserva di Hettich.
Con questo progetto il Gruppo Hettich dà un ulteriore esempio di edilizia industriale responsabile, dal punto di vista della logistica della produzione, della tecnologia energetica e della tipologia di edificio. In fase di progettazione, il fabbisogno primario di energia è stato calcolato sulla base del decreto tedesco sul risparmio energetico (EnEV) del 2016 risultando inferiore del 46% rispetto ai valori massimi consentiti.

Il nuovo stabilimento produttivo sarà

La nuova sede produttiva sarà inaugurata, secondo le previsioni, nell’aprile 2017

Il nuovo stabilimento di produzione e le zone esterne offrono alle nostre collaboratrici e ai nostri collaboratori un ambiente di lavoro moderno e stimolante – ha affermato Andreas Hettich -. Inoltre la produzione altamente automatizzata richiede i migliori addetti specializzati, che preferiamo formare autonomamente in azienda”.

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